lunedì 24 settembre 2007

02 La sorpresa

E' il classico venerdì sera in cui uno è troppo stanco per uscire anche se ha voglia di evadere dopo una settimana di lavoro. Quindi ho deciso a starmene a casa bravo bravo e tenermi le energie per sabato e domenica. Mi sono comprato una cena cinese che stavo finendo quando suona il cellulare.
“Ciao sono Vittoria hai qualcosa da fare questa sera o sei tutto libero per me ?”
Sapevo che mi avrebbe chiamato prima o poi anche se non pensavo così presto.
“Ciao Vittoria,no guada non avevo nessuna idea,tu che cosa hai da proporre.” – gli rispondo preso di sorpresa.
“Se mi dai il tuo indirizzo,vengo a trovarti e vediamo di divertirci un po' ti va ?”
La sua non è una proposta normale,come del resto non è del tutto normale lei,quindi gli diedi il mio indirizzo e mi metto ad aspettarla impaziente come un ragazzino al suo primo appuntamento.
Dopo una mezzora suona al campanello e vado ad aprire col cuore in gola.
Nonostante fosse abbastanza caldo si presenta con un lungo spolverino nero aperto solo sul collo e dal quale spuntano le gambe fasciate da calze a rete bianche e le scarpe di pelle lucida nere. Completava l'abbigliamento una grossa borsa di pelle,anche questa nera che sembra piena tanto era gonfia.
“Questa sera quello stronzo di Franco è andato a giocare a poker dagli amici,come se non sapessi che poi vanno a troie” – è la prima cosa che dice – “e allora ho deciso che anche io mi voglio divertire un po'.”
“Quindi sei sola tutta per me ?” - in realtà è evidente solo che voglio essere sicuro.
“Certo ora però fammi entrare o vuoi fare sesso sulla porta di casa” - replica con tono ironico.
Mi scuso per non averla ancora fatta entrare,ma la sua visione e soprattutto l'idea di una serata più che piccante mi ha bloccato il cervello.
Una volta in salotto posa la borsa lasciandola cadere su una sedia si siede su una poltrona accavallando le gambe e mi chiede se sono pronto per la prima sorpresa.
“Certo dimmi cosa devo fare”
“Siediti e non fare nulla finché non te lo dico”
Sprofondo nella poltrona ansioso di sapere quello che ha in mente.
Vittoria si alza e inizia a muoversi in maniera sensuale,quasi volesse fare uno strip anche se non c'è la musica. Poi si gira e comincia ad aprire lo spolverino. Quando torna a guardarmi lo tiene chiuso con le mani visto che ormai tutti i bottoni erano slacciati.
“Sei pronto ?”
“Si”
Allora lo fa scivolare per terra lo spolverino mostrandosi totalmente nuda.
Io inutile dirlo rimango di sasso. Porta solo un reggicalze di pizzo bianco per tenere le calze.
Abbronzata com'è quel bianco risalta ancora di più rendendola,se possibile,ancora più eccitante.
Non ho tempo di riprendermi che lei prende a toccarsi le tette palpandosele vigorosamente,per poi far scendere le mani sempre più in basso fino ad arrivare all'incavo delle gambe.
Ormai sono inebetito. Vittoria non solo è una gran bella donna,ma anche estremamente sexy e adesso si trova davanti a me solo per me ad eccitarmi come non mai.
Poi si va a sedere sul divano,mostrandomi in tutto il suo splendore il suo culo perfetto nelle forme e nelle dimensioni.
“Ora vieni qui ed inizia a baciarmi i piedi.”
La sua non è una richiesta è un'ordine che eseguo con piacere.
Io mi inginocchio davanti a lei,le tolgo le scarpe e inizio a baciarle i piedi prima uno e poi l'altro,baciandoli e leccandoli salendo sempre più su.
“Si bravo così ora leccamela tutta voglio sentire la tua lingua dentro.”
Non me lo faccio ripetere e allargandole leggermente le gambe inizio a leccale quel fiore completamente depilato. Lei mi prende la testa con le mani per schiacciarla ancora di più sul suo sesso ormai bagnato,gemendo ad ogni passata della lingua sul clitoride. Ho preso il tempo giusto per farla godere,alternando leccate per tutte le labbra ormai completamente aperte e penetrazioni con la lingua.
“Ora leccami il culo” – mi ordina
Si alza dandomi le spalle e inizio a leccarle le chiappe sode,per poi passare al loro interno salendo e scendendo con lentezza. Mi sto eccitando sempre di più nel sentirla godere e alla fine passo al suo buchino,allargandolo con le mani per infilarci meglio la lingua. Lei con una mano si regge al tavolo e con l'altra si masturba,incitandomi a farle provare sempre più piacere. I suoi umori colano attraverso le cosce e io li lecco avidamente senza essere mai sazio di quel sapore.
Vittoria sospira sempre di più fino ad arrivare all'orgasmo con un urlo liberatore.
“Sei stato bravo con la lingua ora meriti un premio comincia ad alzarti.”
Io mi sollevo davanti a lei mostrando il pacco gonfio per l'eccitazione,lei allora senza dire nulla mi tira giù pantaloni e boxer e appoggiando le mani sulle mie natiche inizia a giocare con la lingua sulla mia cappella. Sapendo per esperienza della sua arte nel pompino non faccio nulla se non lasciarmi andare,presto i colpi di lingua divenirono baci sempre più appassionati per poi far sparire tutto il mio cazzo nella sua bocca. Ora le poggio le mani sulla testa più per rimanere in piedi che per scoparla in bocca,le sue mani si erano impadronite del solco del mio culo stringendolo ritmicamente. Poi una mano scivola davanti iniziando a palmarmi i coglioni gonfi,per andare dopo a solleticarmi il buco del culo,ma senza entrarci.
Da grande maestra fa in modo di prolungare al massimo il mio piacere,rallentando ogni volta che sto per venire per poi riprendere a leccarmelo e a spompinarmi senza pietà.
Le vengo in bocca sapendo che le piace,non le cade neanche una goccia di sperma,continuando anzi a far roteare la lingua sulla cappella e finendo il servizietto con due baci sui testicoli.
A questo punto indietreggio fino a cadere nella poltrona poco distante soprattutto per riprendere un po' di fiato ma Vittoria non è della stessa idea.
Lei è capace di performance straordinarie,di avere un rapporto dopo l'altro come se nulla fosse e quando iniziava non vuole saperne di finirne,se non quando lei è stanca e per questo non basta certo un solo rapporto.
Si alza per andare ad aprire il borsone,sculettandomi davanti come per prendermi in giro,e tira fuori un vibratore dorato.
“Vediamo quanto tempo ci metto per fartelo tornare duro.” – mi dice ridacchiando.
Torna sul divano e dopo averlo acceso comincia a passarsi il vibratore sulla passera ancora bagnata.
Comincia a farsene entrare un pochino per poi ripassarselo sulle grandi labbra gemendo piano,come se ora avesse paura di farsi sentire.
E' una visione celestiale lei che mi masturba con quel piccolo vibratore,fissandomi con uno sguardo da porca insaziabile.
Dopo poco tempo il mio cazzo torna in erezione ma voglio che sia lei a chiederlo e restai seduto finché non apre bocca..
“Dai scopami ora voglio il giocattolo di carne.”
Non me lo faccio ripetere due volte,mi alzo,le apro le cosce al massimo e la penetro tutta con pochi colpi tanto è bagnata.
“Si scopami tutta voglio sentirti tutto dentro.” – mi dice tra una rantolio e l'altro mentre le sue unghie si fanno sentire sulla mia schiena.
Io continuo a sbattermela anche perché bagnata com'è,il mio cazzo non ha nessuna resistenza nello scivolarle dentro.
“Ora girati voglio fartelo sentire tutto palle comprese.”
Le si gira mostrandomi il culo in tutto il suo splendore,per poi poggiare un dito sul suo buchetto.
“Al culo pensiamo dopo ora voglio che tu continui a farmelo sentire dentro la fica.”
Dopo la prima esperienza con lei ho capito che il linguaggio forte la eccita ancora di più.
Non insisto tanto a quel buco ci sarei arrivato lo stesso,e prendo a far entrare piano piano il mio cazzo dentro la sua passera bagnata per poi farlo uscire velocemente.
Ogni volta che entro dentro Vittoria inarca le spalle e mi chiede di continuare a scoparla,ma ora sono io a dettare le condizioni e proseguo avanti per un pezzo con quel gioco. Lei allora prende a massaggiarsi la fica per godere ancora di più. Sento la punta delle sue dita sfiorarmi il cazzo fino a quando non le fa scivolare sulle mie palle,massaggiandole con dolcezza. Quando sento che stavo arrivando la prendo ben salda per i fianchi e comincio a spingere forte poi la giro per sborrarle di nuovo in bocca. Come sento il cazzo dentro le sue labbra le vengo dentro riempendole la gola col mio sperma.
Dopo due orgasmi del genere ci fermiamo per fumarci una sigaretta,ma le bruciamo in fretta tanta è la voglia di ricominciare.
“Fatti guardare il culo” – le dico – “non vorrei che questa sera la passasse liscia.”
Lei va a prendere la borsa che mise vicino a me.
“Guarda se c'è qualche giocattolo che ti piace.”
Io inizio a guardare dentro la borsa dove c'è un piccolo sexy shop. La mia attenzione cade su un paio di manette e su alcuni giochi anali.
“Vieni andiamo sul letto” – ora sono io ad avere un tono autoritario,le parti si stanno invertendo e non dispiace a nessuno – “ho in mente qualcosa che sicuramente ti piacerà.”
Arrivati in camera da letto l'ammenetto alla sponda col culo per aria,le metto alcuni cuscini sotto la pancia per poter godere meglio di quello spettacolo. Vittoria ha un culo perfetto che le dà e sa dare godimenti unici. Comincio a leccarle di nuovo col calma il solco delle chiappe sode arrivando fino alla fica,per poi risalire velocemente. Dopo un po' di quell'andazzo mi dedico al buchino leccandolo intorno e internamente per lubrificarlo al meglio. Poi dalla borsa prendo delle palline, le bagno per bene e comincio a farle entrare e uscire facendo piano soprattutto quando escono. Vittoria si sta eccitando parecchio e non dice nulla se non alcuni rantolii di piacere sapendo che il bello prima o poi sarebbe arrivato.
Ormai le palline non bastano più per farla godere seriamente e prendo un vibratore anale,di quelli fatti ad anelli grosso più o meno come il mio cazzo che sta crescendo anche lui per l'eccitazione.
Il vibratore scivola dentro senza fatica solo che adesso i gemiti di Vittoria sono maggiori proporzionati a ciò che la sta sodomizzando. Io riprendo a leccarle il contorno del buchetto ormai aperto,facendo scivolare un po' di saliva per mantenere il tutto bagnato.
“Dai mettimelo dentro non resisto più voglio sentire il tuo cazzo dentro.”
“Non ancora devi prima supplicarmi di incularti come la troia che sei.”
Vittoria prende allora ad insultarmi per farmi perdere la pazienza e dargli il piacere che voleva,ma i per risposta comincio a sculacciarla non in maniera violenta,ma in modo che senta la chiappe bruciare un po'. Quando le passo la mano sulla fica questa è fracida di umori.
“Allora ti piace se ti bruciano le chiappe ?”
“Si continua così non ho mai provato un piacere simile.”
Dal tono della sua voce,che trasuda piacere,capisco che il trattamento le piace.
Continuo a sodomizzarla col vibratore mentre con l'altra mano la sculaccio sempre più forte,le sue chiappe abbronzate non diventano neanche un po' rosse,solo si scaldano sempre di più.
Io non ho mai avuto tendenze sadiche,ma non so più controllarmi,quella donna mi ha stregato e ora è lì legata pronta a ricevere qualsiasi cosa,e se vuole che continuo a batterle il culo io sono ben contento di farlo.
Alla fine non resisto più e le sfondo il culo con pochi e violenti colpi.
“Tieni porca è questo quello che vuoi.”
“Si sfondami lo voglio tutto dentro.”
La prendo per i capelli con una mano mentre l'altra riprendo a colpirle le natiche ormai rossastre.
“Sapevo che eri una maiala ma non pensavo ti potesi spingere a tanto” – dico ormai in preda al piacere più estremo – “quando uscirai di qui dovrà bruciarti ancora il culo tanto da non poterti sedere.”
“Ti prego liberami le mani voglio godere anche con la fica.”
Io non l'ascolto per niente però vado a prendere un altro vibratore dalla borsa e glielo faccio scivolare acceso nella passera. Con i due buchi pieni Vittoria gode come non mai mentre continuo a colpirle le natiche ora con meno forza..
“Lo volevi dentro e ora godi” – le urlo – “eccotelo tutto.”
“Siiiii mi sta bruciando come non mai,ma è bellissimo.”
Oramai la sto inculando con fare selvaggio,il suo culo è dilatato all'inverosimile e bagnato come una fontana. Il cazzo scorre senza alcun impedimento e quel rapporto è il più lungo della serata.
“Sii vengo.” – è il mio ultimo grido
“Anch'io anch'io”
Le inondo il culo di sperma poi le porto il cazzo all'altezza della bocca perché lo ripulisca del tutto.
“Sei uno sporca maiale,ma certamente sai far godere una donna.”
“E tu sei una ninfomane insaziabile.”
Poi da un'occhiata all'orologio e vede che si sta facendo tardi,inoltre non vuole che Franco la trovasse sveglia perché per quella sera era sazia di sesso.
“Mi farò sentire quando posso” – mi dice sulla porta di casa – “la prossima volta ti porto un'altra sorpresa.”
“Non aspetto altro” – le rispondo baciandola dolcemente.
Tornato in sala mi accorgo che il cellulare è quasi scarico e corro a ricaricarlo.
Non vorrei mai che chiamasse domani e non riesca a trovarmi.

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